28 AGOSTO
SPIGNON DI PULFERO (UD)
ANNUALE CERIMONIA IN RICORDO DEI CADUTI
DEL REGG. ALPINI "TAGLIAMENTO"

Presso la chiesetta di S. Spirito, che sovrasta il piccolo paese di Spignon di Pulfero, nelle Valli del Natisone, come ogni anno si è ripetuta l'annuale Cerimonia in ricordo dei Caduti e Trucidati, del Reggimento Alpini "Tagliamento".

Tale Reparto, costituito da una Compagnia Comando Reggimentale, da due Battaglioni di Alpini e da un terzo di Bersaglieri, fu il primo Reparto di Alpini ad essere costituito dopo l'infausta data dell'8 settembre 1943.

Il Reparto si costituì il 17 settembre 1943, come entità militare autonoma, con reduci da vari fronti e con volontari, agli ordini del Col. Ermacora Zuliani, su iniziativa dell'On. Avv. Piero Pisenti, con la richiesta anche della Curia Arcivescovile di Udine.

Tale Reparto che raggiunse un organico di 1400 Uomini e 8 Ausiliarie , operò in difesa del confine lungo le Valli dell'Isonzo, del Natisone, del Vipacco e del Baccia e sul Carso triestino fino alla fine dell'aprile 1945, subendo le perdite di 500 fra Caduti, Trucidati e Dispersi e di 600 fra Mutilati e Feriti.

Proprio nei pressi della chiesetta, alla fine dell'aprile '45, il Reparto si radunò e scese a difesa della città di Cividale del Friuli, in attesa dell'arrivo delle truppe neozelandesi, consegnando, di fatto, le Valli del Natisone agli Alleati.

Così ogni ultima domenica di agosto, si rinnova la Cerimonia in ricordo di coloro che difesero il tricolore sul confine orientale d'Italia.

La Commemorazione segue un preciso cerimoniale strettamente militare: Alzabandiera, S. Messa, discorso da parte del Reggente dell'Associazione Reduci ed Ammainabandiera.

Quest'anno il nostro Gruppo Storico "Penna Nera" ha deciso di presenziare in divise originali, a Ricordo di coloro che sacrificarono la vita per la Patria, in difesa del Friuli e del Tricolore, e che furono dimenticati dalle Istituzioni repubblicane, oltre che vilipesi ed insultati dai vincitori.

Nessun Uomo del Reggimento Alpini Tagliamento è stato condannato per azioni contro la popolazione civile o per crimini vari, come invece taluni affermano tentando di infangare la Memoria di questi Uomini, sempre fedeli alla Patria.