25 e 26 GIUGNO
BORGO SAN LORENZO (FI)
RADUNO SEZIONALE NEL
90° DI COSTITUZIONE DELLA SEZIONE
A.N.A. DI FIRENZE

Una rappresentanza del "Penna Nera", metà friulana e metà bresciana, ha compiuto una trasferta di due giorni nell'incantevole cornice delle colline del Mugello.

L'occasione è stata dall'invito del Capogruppo Giuseppe Tronconi, del Gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo, poiché in tale cittadina si svolgeva il Raduno della sezione A.N.A. di Firenze, nel 90° Anniversario della Costituzione.

Nel pomeriggio di sabato si è tenuta la cerimonia dell'Alzabandiera, prima di andare ad inaugurare la Passerella degli Alpini.

In sfilata per le vie della cittadina medioevale, ci si è recati al Monumento alle Vittime Civili, ove si è provveduto alla deposizione di una corona d'alloro.

La sfilata è ripresa per raggiungere il Municipio, ove nella Sala Consiliare il Sindaco ha portato il suo saluto, alle Autorità ed alpini presenti.

La serata ha visto l'esibizione del Coro A.N.A. Sezionale "Su Insieme" e del Coro Alpino del Mugello, nel teatro.

La domenica ha visto lo sfilamento per le vie cittadine, dal Parco della Villa Pecori Girardi, con in testa la Fanfara di Bassano del Grappa, seguita dal Gruppo Storico "Penna Nera", che precedeva i Labari, Gonfaloni ed Autorità.

Nutrita la presenza di Vessilli Sezionali, Gagliardetti ed alpini in congedo.

In Piazza Dante si provvedeva alla deposizione di una Corona d'alloro, al Monumento ai Caduti, prima del rito della S. Messa, officiata da Sua Eminenza Cardinale Silvano Piovanelli, accompagnato dal Coro Alpino del Mugello.

I discorsi delle Autorità erano imperniati sulle celebrazioni dei 150 anni della proclamazione dell'Unità d'Italia e sulla storia della Sezione di Firenze: discorsi brevi, ma densi di significato e non di parole vuote.

Terminata la parte ufficiale con la consegna di targhe ricordo, si è ritornati al Parco festeggiamenti, ove il gran lavoro degli alpini e delle loro mogli di Borgo San Lorenzo, ha fatto sì che fosse servito un succulento pranzo agli ospiti presenti.

Così nella trasferta del Mugello si sono strette nuove amicizie e rinsaldate altre esistenti, nel migliore spirito alpino, che abbatte i regionalismi e ci fa sentire figli della stessa Nazione.